L’agente di affari in mediazione/agente immobiliare, o “mediatore”, è un professionista che mette in contatto due o più parti.
Lo scopo dell’agente di affari in mediazione è concludere un affare.
L’attività di mediazione potrà essere esercitata a partire dalla data della presentazione della “segnalazione certificata di inizio attività” alla Camera di commercio.
La dimostrazione dell’abilitazione abilita all’esercizio dell’attività di mediazione su tutto il territorio nazionale.
Consulta la scheda del nostro corso per Agente Affari in Mediazione AGI
Per saperne di più sulle competenze e sui ruoli ricoperti da questa figura professionale, puoi consultare anche la scheda di riferimento della Regione Campania.
L’abilitazione all’esercizio dell’attività di mediazione è a titolo personale e l’abilitato non può delegare le funzioni relative all’esercizio di mediazione a persone non abilitate. L’attività può essere esercitata anche da parte di società. In tal caso i requisiti devono essere posseduti dal/i legale/i rappresentante/i.
Con il corso AGI presso l’Istituto Pareto di Salerno è possibile ottenere i requisiti utili per questa professione.
I requisiti di idoneità per esercitare la professione di Agente di Affari in Mediazione devono essere posseduti dal titolare dell’impresa individuale o, se impresa societaria, da tutti i legali rappresentanti della stessa.
Un Agente di Affari in Mediazione possiede quindi i seguenti requisiti:
1. natura morale (assenza di condanne per determinati reati e assenza di misure di prevenzione contro la delinquenza mafiosa
2. natura professionale, ovvero diploma di scuola secondaria di secondo grado o superiore
3. corso di formazione AGI
4. superamento presso la C.C.I.A.A. di residenza di un esame diretto ad accertare l’attitudine e la capacità professionale dell’aspirante agente, in relazione al ramo di mediazione prescelto – immobiliare, merceologico, servizi vari, ecc…
L’attività di agente di affari in mediazione AGI non è compatibile con altra attività professionale ed imprenditoriale e con l’essere dipendente di enti pubblici e privati.
Fanno eccezione i dipendenti pubblici in regime di tempo parziale non superiore al 50% delle ore totali previste dal contratto.